Brisighella, il borgo delle tre meraviglie: storia, natura e bellezza senza tempo

Hai mai sentito parlare di Brisighella? Se sei alla ricerca di un luogo che sembri uscito da una fiaba, dove il tempo pare essersi fermato e dove ogni angolo racconta una storia, questo piccolo borgo dell’Appennino romagnolo ti conquisterà.

Oggi ti porto con me alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, una vera perla incastonata tra le colline della provincie di Ravenna e Forlì, a pochi chilometri da Faenza.

Un borgo medievale dal fascino autentico

Brisighella non è un paese “ricostruito” o pensato per i turisti, Brisighella è un borgo autentico.

Passeggiando tra le sue vie, si ha davvero la sensazione di essere tornati indietro nel tempo.

Le case in sasso, i vicoli acciottolati, le antiche botteghe: tutto qui racconta secoli di storia.

Il cuore del paese è un piccolo centro medievale perfettamente conservato, dominato da tre simboli che ne definiscono l’identità:

  • la Rocca Manfrediana,
  • la Torre dell’Orologio,
  • il Santuario del Monticino,

i celebri “tre colli” di Brisighella.

La Rocca Manfrediana: guardiana del borgo

Costruita nel XIV secolo dalla famiglia Manfredi di Faenza, la Rocca domina il borgo dall’alto di un colle e offre una vista mozzafiato sulla Valle del Lamone.

Oggi è visitabile, con torri, camminamenti e mostre temporanee che raccontano la storia locale.

Salire fino alla Rocca è un’esperienza in sé: ogni gradino è un passo indietro nel tempo, e una volta in cima ti sentirai davvero un po’ signore del castello.

La Torre dell’Orologio: simbolo di Brisighella

Situata su uno dei tre colli, la Torre dell’Orologio è uno dei punti panoramici più suggestivi del borgo.

L’originale torre fu costruita nel 1290, poi ricostruita nel Cinquecento e infine modificata nel XIX secolo, quando venne installato il caratteristico orologio con le ore segnate da 6 a 6, anziché da 1 a 12: un dettaglio curioso che affascina sempre i visitatori.

Da lassù, il panorama che si apre sulla vallata è davvero emozionante, soprattutto al tramonto.

Il Santuario del Monticino

Il terzo colle ospita il Santuario della Beata Vergine del Monticino, costruito nel XVIII secolo su un luogo di culto ancora più antico.

È una piccola chiesa, semplice ma carica di spiritualità, molto amata dagli abitanti del borgo. Anche da qui, la vista sul territorio circostante è da cartolina.

La Via degli Asini: un passaggio unico al mondo

Di Lusafederico – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=127541197

Tra le meraviglie che rendono Brisighella così speciale, c’è un luogo davvero unico: la Via degli Asini, un’antica strada sopraelevata coperta da archi irregolari.

Era il passaggio usato dai birocciai, i trasportatori di gesso, che caricavano le merci sugli asini.

Oggi è una delle vie più fotografate del borgo, affascinante per la sua architettura e per l’atmosfera sospesa che si respira camminando sotto le sue volte.

Il Parco della Vena del Gesso Romagnola

Brisighella non è solo bellezza storica, ma anche natura incontaminata.

Il borgo si trova all’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, un’area naturale protetta che prende il nome dalla dorsale gessosa che affiora per chilometri lungo l’Appennino.

Qui puoi fare splendide escursioni a piedi o in bici, scoprendo grotte, doline, falesie e una flora davvero particolare.

Uno dei percorsi più amati è quello che porta all’antica cava di gesso del Carnè, oggi trasformata in un suggestivo parco naturale.

Un borgo da gustare: olio, vino e cucina romagnola

E come ogni borgo romagnolo che si rispetti, anche Brisighella sa prendere per la gola.

Il prodotto più famoso è l’Olio Extra Vergine di Oliva Brisighella DOP, fruttato, profumato e con un leggero retrogusto piccante, perfetto sul pane o per esaltare i piatti della cucina locale.

Non mancano i vini, in particolare il Sangiovese e l’Albana, ma anche piccole produzioni locali da scoprire nelle cantine del territorio.

Ti consiglio di fermarti a mangiare in una delle trattorie del centro storico: potrai gustare tagliatelle al ragù, strozzapreti con il sugo di coniglio, formaggi del territorio e dolci della tradizione.

E se capiti in zona a novembre, non perderti la Sagra dell’Ulivo e dell’Olio, un’occasione perfetta per scoprire i sapori autentici di Brisighella.

Eventi e mercatini: la vita che anima il borgo

Brisighella è viva tutto l’anno, ma in alcuni periodi si trasforma in un palcoscenico di eventi.

Oltre alla sagra dell’olio, sono famosi i mercatini medievali, le rievocazioni storiche, e il Brisighella Romantica, una serata estiva in cui il borgo si illumina di candele e musica.

Un luogo che resta nel cuore

Brisighella non è solo un borgo da vedere, è un luogo da vivere.

Che tu sia appassionato di storia, amante della natura o semplicemente in cerca di bellezza, qui troverai quello che cerchi.

E come spesso succede in Romagna, oltre ai luoghi, ti rimarranno nel cuore le persone: sorridenti, accoglienti, pronte a raccontarti un aneddoto o a offrirti un bicchiere di vino.

La bellezza non è un luogo da trovare, ma un cammino da percorrere. E Brisighella è uno di quei cammini.


E tu, sei mai stato a Brisighella? Ti piacerebbe visitarlo?

Scrivilo nei commenti qui sotto! E se hai bisogno di consigli su dove dormire o cosa vedere nei dintorni, chiedi pure: sarò felice di aiutarti a scoprire ogni angolo nascosto della nostra meravigliosa Romagna.

Dove dormire vicino a Brisighella? Se vuoi vivere un’esperienza autentica a due passi da borghi e natura, ti aspetto al Pozzo degli Aforismi, la mia casa vacanze immersa nella quiete della campagna romagnola. Un luogo intimo, accogliente e ricco di dettagli, pensato per chi ama viaggiare con lentezza e cuore aperto.

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