Hai mai visitato un museo che sembra raccontarti la sua storia attraverso le sue mura? Il Museo San Domenico di Forlì è proprio così: un luogo dove il fascino del passato si intreccia con l’arte, creando un’esperienza unica.
Ospitato in un antico convento domenicano, oggi è uno dei poli museali più prestigiosi d’Italia, con una ricca collezione permanente e mostre temporanee di livello internazionale. Scopriamo insieme la sua storia e le meraviglie che custodisce.
Dalla spiritualità all’arte: la storia del complesso di San Domenico
Il Museo San Domenico sorge all’interno di un convento fondato dai frati domenicani nel XIII secolo. Questo luogo, nel corso dei secoli, è stato testimone di trasformazioni radicali, passando da centro religioso a simbolo culturale della città.
Dal convento medievale alla grande ristrutturazione rinascimentale
Secondo le fonti storiche, i frati domenicani si stabilirono a Forlì già agli inizi del 1200. Il cuore del loro complesso monastico era la Chiesa di San Giacomo Apostolo, ancora oggi visitabile.
Nel corso del XVI secolo, il convento subì un’importante trasformazione grazie a donazioni e al lascito testamentario di Pino III Ordelaffi (1480). Il progetto di ristrutturazione, affidato all’architetto Agostino da Mantova e realizzato da Francesco da Calvisana, introdusse:
- Due ampi chiostri con un elegante loggiato rinascimentale
- Un dormitorio con 40 celle
- Una biblioteca imponente, completata nel 1544, con tre navate e 19 banchi per lato
- Un’aula di teologia per la formazione dei domenicani
L’abbandono e la rinascita come polo culturale
Durante l’epoca napoleonica, il convento venne confiscato e trasformato in caserma militare. Successivamente, nel 1866-67, divenne proprietà dello Stato, ma il lungo periodo di abbandono portò al degrado dell’edificio.
Nel 1978, parte della copertura e della facciata sud crollarono, rendendo urgente un intervento di recupero.
Nel 2000 iniziò un grande progetto di restauro che restituì nuova vita al complesso, trasformandolo in un moderno polo museale. La prima grande mostra, inaugurata nel 2006, fu dedicata a Marco Palmezzano, il maestro del Rinascimento romagnolo.
Cosa vedere al Museo San Domenico?
Visitare il Museo San Domenico significa immergersi in un viaggio tra arte, architettura e storia. Le sue sale ospitano opere straordinarie, mentre gli spazi espositivi accolgono mostre di livello internazionale.
Là dove l’arte sarà resa libera a tutti, vi nascerà una grande civiltà.
anna piediscalzi
La Pinacoteca Civica
La collezione permanente offre un percorso artistico che attraversa secoli di storia. Tra le opere più significative troviamo capolavori di:
- Melozzo da Forlì – Il maestro della prospettiva rinascimentale;
- Beato Angelico – Con dipinti di straordinaria intensità spirituale;
- Guido Cagnacci – Celebre per la sensualità delle sue figure barocche.
La Chiesa di San Giacomo Apostolo
L’ex chiesa conventuale è oggi uno spazio espositivo unico, utilizzato per le grandi mostre temporanee. L’atmosfera suggestiva delle sue navate rende ogni esposizione ancora più emozionante.

Il Refettorio e i suoi affreschi
Durante i restauri del 1996, sono emersi affreschi del XVI secolo, attribuiti a Girolamo Ugolini. Tra le opere più affascinanti troviamo:
- Una grande Crocifissione al centro;
- Episodi della vita di San Domenico sulle pareti;
- Il miracolo dei pani di San Domenico sulla parete sud.
Le grandi mostre temporanee: appuntamenti da non perdere
I Musei San Domenico sono famosi per le loro mostre di respiro internazionale, che attraggono visitatori da tutta Italia e oltre. Tra le esposizioni più celebri del passato ricordiamo:
- Piero della Francesca. Indagine su un mito
- Wildt. L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt
- Ulisse. L’arte e il mito
Oltre alle mostre d’arte Il San Domenico di Forlì ha ospitato anche mostre fotografiche di caratura internazionale :
- Steve McCurry
- Sebastiao Salgado
- Elliott Erwitt,
- Ferdinando Scianna
- Eve Arnold
Mostra in corso (2025): Il ritratto dell’artista
Dal 22 febbraio al 29 giugno 2025, il museo ospita “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso”, una straordinaria esposizione che racconta la storia dell’autoritratto attraverso oltre 300 opere, dall’antichità al Novecento.
- Come si è evoluta l’immagine di sé nell’arte?
- Qual è il legame tra l’autoritratto e il moderno concetto di selfie?
Questa mostra è un’occasione imperdibile per scoprire come gli artisti si sono rappresentati nei secoli!
Informazioni utili per la visita
- Indirizzo: Piazza Guido da Montefeltro, Forlì
- Orari:
- Lunedì – Venerdì: 9:30 – 19:00
- Sabato, Domenica e Festivi: 9:30 – 20:00
- (biglietteria chiude un’ora prima)
- Biglietti:
- Intero: 14€
- Ridotto: 12€
- Bambini sopra i 6 anni: 5€
- Acquistabili anche online
Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale Museo San Domenico Forlì.
Perché visitare il Museo San Domenico?
Se ami l’arte o vuoi scoprire la storia di Forlì attraverso i suoi tesori, il Museo San Domenico è una tappa imperdibile!
Ecco perché vale la pena visitarlo:
- È uno dei più importanti poli museali d’Italia
- Ospita mostre di livello internazionale
- Il complesso architettonico stesso è un capolavoro storico
- È il luogo perfetto per un viaggio nell’arte e nella storia
Dopo una giornata tra capolavori e cultura, concediti un momento di relax e ospitalità: Il Pozzo degli Aforismi è il rifugio perfetto per un soggiorno a Forlì all’insegna della tranquillità e del comfort.
Forlì ti aspetta: vieni a vivere l’arte ai Musei San Domenico!