Le Piazze di Forlì: un viaggio tra storia e bellezza

“Le piazze sono il palcoscenico della vita urbana: luogo d’incontro, di scambio, di memoria.”
Questa frase sembra descrivere perfettamente l’anima di Forlì. Qui, le piazze non sono solo spazi architettonici, ma veri e propri racconti di pietra, custodi di storie, rivoluzioni, arte e quotidianità. Se visiti Forlì, non puoi fare a meno di esplorarle, perché ognuna ha qualcosa da svelarti.

Ti porto con me a scoprire le più importanti piazze della città, come se fossimo insieme a passeggiare nel centro storico. Scarpe comode e occhi curiosi: si parte!

Piazza Aurelio Saffi: il cuore di Forlì

Iniziamo da Piazza Saffi, il cuore pulsante di Forlì e una delle piazze più grandi d’Italia. Questa immensa piazza rettangolare è stata il centro della vita pubblica forlivese fin dall’epoca medievale. Eppure, le sue radici affondano ancora più indietro nel tempo: qui, in epoca romana, si trovava un’area importante del foro e, successivamente, si svilupparono le prime sedi del potere politico e religioso cittadino.

A dominare la scena oggi è la statua in bronzo di Aurelio Saffi, patriota del Risorgimento e figura di spicco della Repubblica Romana. È un punto di riferimento, quasi come se vegliasse sulla città. Ma basta guardarsi attorno per vedere quanto questa piazza sia ricca di storia:

  • da un lato svetta l’imponente Abbazia di San Mercuriale, uno degli edifici religiosi più importanti della Romagna, con il suo campanile che tocca il cielo;
  • sull’altro lato, ecco il Palazzo Comunale, sede del potere civile fin dal Duecento.
  • troviamo inoltre testimonianze dell’architettura razionalista, come il Palazzo delle Poste, costruito durante il Ventennio fascista,
  • ed infine altri edifici che vanno dal gotico al rinascimento che si affacciano con i loro portici eleganti, tra bar storici, negozi e scorci perfetti per una foto ricordo.

La piazza è anche protagonista della vita moderna: mercati settimanali, eventi culturali, spettacoli estivi e persino concerti. È una piazza che vive e respira con la città.

Le Piazzette del Centro Storico: Misura, XC Pacifici e San Carlo – Intimità e Memoria tra le mura antiche

Nel cuore più antico di Forlì, proprio a ridosso del maestoso Palazzo Comunale, si nascondono tre piccole piazze che, pur nella loro dimensione ridotta, custodiscono un valore culturale e simbolico immenso: Piazzetta della Misura, Piazzetta Pacifici e Piazzetta San Carlo.

La Piazzetta della Misura, così chiamata per le antiche unità di misura scolpite in pietra visibili ancora oggi sulla parete nord del Palazzo Comunale, era il punto di riferimento per i commercianti, che qui verificavano le misure ufficiali del grano, del vino e di altri beni.

Ma questo luogo era noto anche come “Piazza del Teatro”, perché ospitava il Teatro Comunale di Forlì, demolito sotto il peso della torre civica fatta crollare dai tedeschi in ritirata alla fine della seconda guerra mondiale.

Un edificio prestigioso, luogo di spettacoli, incontri e cultura, la cui assenza si fa ancora sentire tra i forlivesi più legati alla memoria storica della città.

A pochi passi, Piazzetta Pacifici è un luogo della memoria: dedicata alla famiglia Pacifici, vittima delle leggi razziali durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta oggi uno spazio di riflessione e di rispetto per la storia più recente della città.

Infine, Piazzetta San Carlo, più defilata ma ugualmente suggestiva.

Questi tre angoli nascosti del centro storico forlivese, spesso attraversati in fretta o utilizzati come semplici passaggi pedonali, meritano di essere riscoperti con calma.

Qui si coglie davvero l’anima della città: tra pietre consumate, silenzi carichi di memoria e scorci architettonici che raccontano secoli di vita urbana.

Sono piazze che non si impongono, ma sussurrano: e proprio per questo, affascinano chi sa ascoltare.

Piazzetta della Pescheria – Tradizione, Mercato e Anima Popolare

Piccola, raccolta e piena di carattere, Piazzetta della Pescheria è uno di quegli angoli di Forlì che parlano di vita quotidiana, di tradizioni antiche e di una socialità che oggi rischia di scomparire.

Il suo nome richiama la funzione storica che ebbe per secoli: qui si trovava infatti l’antica pescheria cittadina, cuore del commercio ittico locale, quando ancora il pesce arrivava fresco dai fiumi romagnoli o dalla costa adriatica vicina.

Oggi della pescheria resta solo il nome e un’atmosfera quasi sospesa nel tempo, ma la piazzetta mantiene intatto il fascino della sua anima popolare.

Le sue dimensioni contenute, le mura segnate dal tempo e i locali che la circondano la rendono un luogo particolarmente suggestivo per una sosta, lontano dal caos, immersi nel ritmo lento del centro storico.

È una piazza che invita alla conversazione, all’incontro, all’osservazione discreta della città che si muove. Di sera, quando le luci soffuse disegnano profili morbidi sulle facciate, Piazzetta della Pescheria si trasforma quasi in un salottino urbano, con i suoi locali graziosi ed accoglienti ideali per una cena o una serata fra amici.

Piazza Cavour: il fascino riservato

A pochi passi da Piazza Saffi, in una posizione un po’ più defilata, si apre Piazza Cavour, un gioiello meno conosciuto ma dal fascino innegabile.

Un tempo, qui sorgeva la grandiosa Chiesa di San Francesco Grande con l’annesso convento, poi demoliti alla fine del settecento a causa di un terremoto che ne compromise la struttura. La chiesa rappresentava il centro del culto della nobiltà forlivese (gli Ordelaffi, gli Ubaldini, la stessa Caterina Sforza fece celebrare qui il funerale del marito). Celebre era la Cappella Lombardini definita un vero gioiello, ricca di opere di Genga, di Francesco Menzocchi, di Marco Palmezzano, Timoteo Viti e Pietro Barilotto. La Cappella prese il nome di Bartolomeo Lombardini medico della città che qui si fece seppellire.

Al loro posto, vennero edificati due palazzi gemelli che incorniciano l’attuale foro annonario sede del mercato coperto, donandole una simmetria elegante.

Fin dai tempi più remoti, in questa piazza veniva utilizzata come mercato delle granaglie e gli ortolani il lunedì e venerdì si portavano in questa piazza a vendere i loro prodotti, da qui la piazza è sempre stata conosciuta dai forlivesi come “piazza delle erbe” o “delle ortolane”.

Oggi Piazza Cavour è un luogo tranquillo e suggestivo, ideale per chi cerca una pausa rilassante. Vi si affacciano, oltre al foro annonario, diversi bar, ristoranti, birrerie, pizzerie, il posto ideale dove trascorrere una piacevole serata.

Il suo volto cambia con le stagioni, ma mantiene sempre quell’aria riservata e un po’ bohémien.

Piazza Ordelaffi: storia e potere

Ci spostiamo verso Piazza Ordelaffi, che prende il nome dalla nobile famiglia che governò Forlì nel tardo Medioevo.

Qui la storia politica della città è tangibile: al centro della piazza si trova il maestoso Palazzo del Governo, un edificio imponente con una lunga e affascinante storia.

Costruito nel Seicento e ristrutturato in epoca fascista dall’architetto Cesare Bazzani, il palazzo ospitò per anni gli uffici della Prefettura.

Questa piazza ha un’energia austera, quasi solenne.

È meno frequentata dai turisti, ma ha un’importanza simbolica e istituzionale profonda. È di passaggio per raggiungere l’attigua piazza del duomo, ed anche un buon punto di partenza per esplorare i quartieri storici circostanti, tra vicoli stretti e palazzi antichi.

Piazza Duomo: la spiritualità nel cuore di Forlì

Tra le piazze più significative di Forlì, Piazza Duomo merita un posto d’onore.

Pur essendo meno ampia di Piazza Saffi, ha un’aura solenne e raccolta che la rende unica. Qui si affaccia la Cattedrale di Santa Croce, conosciuta dai forlivesi semplicemente come “il Duomo”, l’edificio religioso che più rappresenta il culto della città, con origini antichissime risalenti almeno al X secolo, qui è riposta l’icona della Madonna del Fuoco, patrona della città.

L’attuale facciata, elegante e sobria, è frutto di una ricostruzione ottocentesca in stile neoclassico, che dona alla piazza un aspetto armonioso e imponente allo stesso tempo.

Quando il sole tramonta e le luci si accendono, Piazza Duomo diventa uno dei luoghi più suggestivi della città: silenziosa, quasi meditativa, ma sempre viva nel cuore dei forlivesi.

Piazza Melozzo degli Ambrogi: arte e memoria

Piccola, raccolta e profondamente forlivese, Piazza Melozzo degli Ambrogi è conosciuta da tutti con il nome popolare di Piazza della Trinità, in riferimento alla chiesa della Santissima Trinità che vi si affaccia.

È uno di quei luoghi che non si attraversano per caso, ma che si cercano con intenzione, magari dopo una passeggiata tra i vicoli del centro. Qui si respira un’atmosfera autentica, di quartiere vissuto e quella tranquillità che solo certe piazze “minori” sanno offrire.

Intitolata al celebre pittore forlivese Melozzo degli Ambrogi, considerato uno dei maestri del Rinascimento, la piazza conserva ancora oggi un legame profondo con l’arte, nonostante la sua semplicità. E sebbene oggi sia in parte utilizzata come parcheggio, resta un angolo della città capace di raccontare storie vere, fatte di gente, di silenzi e di vita quotidiana.

Piazza Dante Alighieri: l’omaggio al poeta

Anche Dante ha il suo spazio a Forlì, e non poteva essere altrimenti, dato il legame che ebbe con la Romagna durante il suo esilio. Piazza Dante Alighieri è dedicata al Sommo Poeta e si trova nel cuore centro storico adiacente ai musei San Domenico.

Piazza Guido da Montefeltro: cultura contemporanea

Una delle piazze più dinamiche degli ultimi anni, è senza dubbio Piazza Guido da Montefeltro, sede del Complesso Museale di San Domenico, fiore all’occhiello dell’offerta culturale forlivese.

La piazza è diventata un punto di ritrovo moderno, grazie alla presenza del museo, di spazi verdi ben curati e dell’ampio parcheggio interrato. Durante l’anno ospita mostre temporanee di rilievo internazionale, eventi, conferenze e laboratori per tutte le età.

È anche uno dei luoghi preferiti dai forlivesi per una passeggiata nel fine settimana, magari abbinata a una visita culturale e a una sosta in uno dei caffè vicini. Un perfetto connubio tra passato e presente.

Piazza Giovan Battista Morgagni: tra scienza e natura

Dedicata al medico e anatomista forlivese Giovan Battista Morgagni, questa piazza si trova in una zona più tranquilla e residenziale. È conosciuta per i suoi alberi di leccio che offrono ombra e frescura anche nei mesi estivi.

Qui si respira un’aria diversa: più rilassata, quasi contemplativa. La piazza è frequentata da studenti e professionisti, grazie alla presenza dell’università nei dintorni.

È anche un buon posto per fare una pausa tra una visita culturale e l’altra, magari seduti su una panchina a leggere un buon libro.

Su Piazza Morgagni si affaccia la Basilica di San Pellegrino Laziosi, un luogo di culto ricco di storia e spiritualità. Conosciuta anche come Chiesa di Santa Maria dei Servi, questa basilica risale al XII secolo e conserva al suo interno opere d’arte di grande valore, tra cui il trecentesco coro in legno, unico esempio di stile gotico in Romagna.

La chiesa è famosa per custodire le reliquie di San Pellegrino Laziosi, patrono degli ammalati di tumore, il cui corpo riposa in una teca di cristallo.

Ogni 1° maggio, la piazza si anima con la tradizionale Fiera di San Pellegrino, dove si vendono cedri, frutti legati alla storia del santo e alla sua opera di conforto ai malati.

Piazza del Carmine e Piazza XX Settembre

Piazza del Carmine è una piccola ma affascinante piazza nel cuore di Forlì, è posta dietro la storica Chiesa del Carmine, un edificio religioso risalente al XIV secolo e successivamente ristrutturato nel XVIII secolo.

La piazza è un luogo simbolo della street art forlivese con il suo murales dedicato alle Pari Opportunità.

È anche un luogo strategico per chi visita il centro storico, grazie alla presenza di un comodo parcheggio.

Piazza XX Settembre è una delle piazze centrali di Forlì, situata nei pressi del Tribunale, in pieno centro storico. È un luogo di passaggio importante, con edifici istituzionali e spazi urbani che riflettono la storia e l’evoluzione della città. La piazza è spesso frequentata da professionisti e cittadini per le attività legate al tribunale, ma offre anche punti di interesse architettonico e culturale. La sua posizione strategica la rende un nodo centrale nella vita cittadina, con collegamenti diretti alle principali vie del centro.

Piazzale della Vittoria: il monumento alla memoria

Di Sailko – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=94248463

Concludiamo il nostro tour con uno dei luoghi simbolici di Forlì: Piazzale della Vittoria, caratterizzato dal monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale.

Si tratta di un’opera imponente, costruita negli anni Trenta e progettata sempre da Cesare Bazzani. Le sue colonne slanciate e l’architettura solenne ricordano il sacrificio dei forlivesi caduti in guerra.

Il piazzale è incorniciato da viali alberati, eleganti edifici razionalisti e il suggestivo ingresso del Parco della Resistenza, perfetto per una passeggiata nel verde. È anche un importante snodo viario cittadino, dove passato e presente si incontrano ogni giorno.


Un mio sogno utopico

Tranne la centralissima Piazza Saffi, tutte le altre piazze e piazzette di Forlì oggi sono dominate dalle auto e utilizzate come parcheggi. A mio parere è un vero peccato: molte di queste potrebbero tornare a essere luoghi vissuti, di incontro e socialità. Lo so, è un sogno un po’ utopico… ma sarebbe bello restituire a questi spazi la loro anima cittadina, invece di lasciarli alle lamiere.

Ma torniamo a noi, quale di queste piazze ti ha colpito di più? Hai una preferita? Oppure hai vissuto un momento speciale in una di esse? Raccontamelo nei commenti: mi fa sempre piacere leggere i tuoi ricordi e scambiare due chiacchiere!

Infine se cerchi un posto tranquillo dove soggiornare a Forlì, se ami la bellezza nascosta nei dettagli, vieni a scoprire Il Pozzo degli Aforismi, la mia casa vacanza nel cuore della Romagna. Un luogo intimo, ricco di charme e parole ispiratrici, perfetto per un weekend di relax e scoperta. Ti aspetto!