Il Ritratto dell’Artista: un viaggio nella storia dell’autoritratto ai Musei San Domenico di Forlì

Dal 23 febbraio al 29 giugno 2025, i Musei San Domenico di Forlì ospitano una delle mostre più affascinanti dell’anno: “Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”.

Un’esposizione che accompagna i visitatori attraverso secoli di autoritratti, dalle prime rappresentazioni di sé fino ai giorni nostri, mettendo in luce il rapporto tra arte, identità e auto-rappresentazione. Un viaggio straordinario che parte dal mito di Narciso, il giovane che si innamorò della propria immagine riflessa nell’acqua, fino alla contemporaneità dei selfie.

Se sei appassionato di arte o semplicemente curioso di scoprire come gli artisti hanno ritratto sé stessi nel corso della storia, questa mostra è un appuntamento imperdibile.

Il fascino dell’autoritratto: dagli antichi maestri ai giorni nostri

L’autoritratto ha sempre avuto un ruolo speciale nell’arte: non è solo un modo per l’artista di rappresentarsi, ma anche un’occasione per raccontarsi, svelarsi o celarsi dietro una maschera.

La mostra forlivese raccoglie oltre 300 opere, alcune provenienti da collezioni internazionali e altre raramente esposte al pubblico. Tra gli artisti protagonisti troviamo Jan van Eyck, Caravaggio, Goya, Turner, insieme a molti altri.

Ogni epoca ha interpretato l’autoritratto in maniera diversa:

  • Nel Rinascimento, gli artisti iniziano a raffigurarsi con fierezza, spesso inserendosi nelle loro opere in modo discreto o simbolico.
  • Nel Seicento e Settecento, l’autoritratto diventa un mezzo per affermare la propria identità artistica e il proprio status sociale.
  • Con l’Ottocento e il Novecento, i pittori e gli scultori giocano con la propria immagine, sperimentano nuove tecniche e si lasciano influenzare dalle avanguardie.
  • Oggi, con l’era digitale, il concetto di autoritratto si è trasformato: i social media e il fenomeno del selfie hanno ridefinito il nostro modo di rappresentarci.

Questa mostra invita a riflettere sulla nostra relazione con l’immagine di noi stessi, un tema sempre attuale che attraversa la storia dell’arte.

Percorso espositivo e opere in mostra

Il percorso della mostra è strutturato in diverse sezioni:

  1. Il mito di Narciso e le origini dell’autoritratto – Un’introduzione affascinante su come l’idea di rappresentarsi abbia radici profonde nella storia e nella mitologia.
  2. I primi grandi autoritratti – Dai maestri del Rinascimento fino al Barocco, con opere di artisti che hanno rivoluzionato il concetto di autorappresentazione.
  3. Il Romanticismo e l’introspezione – Qui troviamo artisti come Goya e Turner, che attraverso l’autoritratto esplorano emozioni e inquietudini personali.
  4. Dal Modernismo al Selfie – L’evoluzione dell’autoritratto nel Novecento e oltre, fino alla cultura contemporanea dell’immagine digitale e dei social media.

Ogni sezione è arricchita da approfondimenti interattivi, che permettono di comprendere meglio il contesto storico e artistico delle opere esposte.

Perché visitare questa mostra?

Se ami l’arte, questa esposizione è una vera e propria immersione nel mondo dell’autoritratto, che ti farà scoprire come gli artisti si sono visti e rappresentati nei secoli. Ma non solo: la mostra è anche un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con l’immagine e l’identità, in un’epoca in cui siamo circondati da foto e autorappresentazioni digitali.

Forlì si conferma ancora una volta una capitale della cultura, capace di offrire mostre di altissimo livello che attirano visitatori da tutta Italia e non solo.

Informazioni utili per la visita

  • Dove? Musei San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro, Forlì
  • Quando? Dal 23 febbraio al 29 giugno 2025
  • Biglietti:
    • Intero: 14,00 €
    • Ridotto: 12,00 €
    • Gratuito per bambini sotto i 6 anni e categorie specifiche

Info e prenotazioni online: Sito ufficiale Mostre San Domenico.

Questa mostra è un’occasione perfetta per scoprire Forlì, visitare il centro storico e immergersi nella bellezza dell’arte. Ti aspettiamo!

Le grandi mostre temporanee precedenti

Il Museo San Domenico è famoso per ospitare mostre di livello internazionale, spesso dedicate a capolavori del Rinascimento e dell’arte moderna. Dal 2006 ad oggi hanno incluso si sono succedute le seguenti mostre d’arte:

  • 2024 – Preraffaelliti. Rinascimento moderno
  • 2023 – L’Arte della Moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968
  • 2022 – Maddalena. Il Mistero e l’Immagine
  • 2021 – Dante. La visione dell’arte
  • 2020 – Ulisse. L’arte e il mito
  • 2019 – Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini
  • 2018 – L’Eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio
  • 2017 – Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia
  • 2016 – Piero Della Francesca. Indagine su un mito
  • 2015 – Boldini. Lo spettacolo della modernità
  • 2014 – Liberty. Uno stile per l’Italia moderna
  • 2013 – Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre
  • 2012 – Wildt. L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt
  • 2011 – Melozzo da Forlì. L’umana bellezza tra Piero della Francesca e
  • 2010 – Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh
  • 2009 – Canova. L’ideale classico tra scultura e pittura
  • 2008 – Guido Cagnacci. Protagonista del Seicento tra Caravaggio e Reni
  • 2007 – Silvestro Lega. I Macchiaioli e il Quattrocento
  • 2006 – Marco Palmezzano. Il Rinascimento nelle Romagne

Dopo una giornata tra capolavori e cultura, concediti un momento di relax e ospitalità: Il Pozzo degli Aforismi è il rifugio perfetto per un soggiorno a Forlì all’insegna della tranquillità e del comfort.

Museo San Domenico di Forlì: un viaggio tra arte, storia e cultura

Hai mai visitato un museo che sembra raccontarti la sua storia attraverso le sue mura? Il Museo San Domenico di Forlì è proprio così: un luogo dove il fascino del passato si intreccia con l’arte, creando un’esperienza unica.

Ospitato in un antico convento domenicano, oggi è uno dei poli museali più prestigiosi d’Italia, con una ricca collezione permanente e mostre temporanee di livello internazionale. Scopriamo insieme la sua storia e le meraviglie che custodisce.

Dalla spiritualità all’arte: la storia del complesso di San Domenico

Il Museo San Domenico sorge all’interno di un convento fondato dai frati domenicani nel XIII secolo. Questo luogo, nel corso dei secoli, è stato testimone di trasformazioni radicali, passando da centro religioso a simbolo culturale della città.

Dal convento medievale alla grande ristrutturazione rinascimentale

Secondo le fonti storiche, i frati domenicani si stabilirono a Forlì già agli inizi del 1200. Il cuore del loro complesso monastico era la Chiesa di San Giacomo Apostolo, ancora oggi visitabile.

Nel corso del XVI secolo, il convento subì un’importante trasformazione grazie a donazioni e al lascito testamentario di Pino III Ordelaffi (1480). Il progetto di ristrutturazione, affidato all’architetto Agostino da Mantova e realizzato da Francesco da Calvisana, introdusse:

  • Due ampi chiostri con un elegante loggiato rinascimentale
  • Un dormitorio con 40 celle
  • Una biblioteca imponente, completata nel 1544, con tre navate e 19 banchi per lato
  • Un’aula di teologia per la formazione dei domenicani

L’abbandono e la rinascita come polo culturale

Durante l’epoca napoleonica, il convento venne confiscato e trasformato in caserma militare. Successivamente, nel 1866-67, divenne proprietà dello Stato, ma il lungo periodo di abbandono portò al degrado dell’edificio.

Nel 1978, parte della copertura e della facciata sud crollarono, rendendo urgente un intervento di recupero.

Nel 2000 iniziò un grande progetto di restauro che restituì nuova vita al complesso, trasformandolo in un moderno polo museale. La prima grande mostra, inaugurata nel 2006, fu dedicata a Marco Palmezzano, il maestro del Rinascimento romagnolo.

Cosa vedere al Museo San Domenico?

Visitare il Museo San Domenico significa immergersi in un viaggio tra arte, architettura e storia. Le sue sale ospitano opere straordinarie, mentre gli spazi espositivi accolgono mostre di livello internazionale.

La Pinacoteca Civica

La collezione permanente offre un percorso artistico che attraversa secoli di storia. Tra le opere più significative troviamo capolavori di:

  • Melozzo da Forlì – Il maestro della prospettiva rinascimentale;
  • Beato Angelico – Con dipinti di straordinaria intensità spirituale;
  • Guido Cagnacci – Celebre per la sensualità delle sue figure barocche.

La Chiesa di San Giacomo Apostolo

L’ex chiesa conventuale è oggi uno spazio espositivo unico, utilizzato per le grandi mostre temporanee. L’atmosfera suggestiva delle sue navate rende ogni esposizione ancora più emozionante.

Chiesa di San Giacomo

Il Refettorio e i suoi affreschi

Durante i restauri del 1996, sono emersi affreschi del XVI secolo, attribuiti a Girolamo Ugolini. Tra le opere più affascinanti troviamo:

  • Una grande Crocifissione al centro;
  • Episodi della vita di San Domenico sulle pareti;
  • Il miracolo dei pani di San Domenico sulla parete sud.

Le grandi mostre temporanee: appuntamenti da non perdere

I Musei San Domenico sono famosi per le loro mostre di respiro internazionale, che attraggono visitatori da tutta Italia e oltre. Tra le esposizioni più celebri del passato ricordiamo:

  • Piero della Francesca. Indagine su un mito
  • Wildt. L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt
  • Ulisse. L’arte e il mito

Oltre alle mostre d’arte Il San Domenico di Forlì ha ospitato anche mostre fotografiche di caratura internazionale :

  • Steve McCurry
  • Sebastiao Salgado
  • Elliott Erwitt,
  • Ferdinando Scianna 
  • Eve Arnold

Mostra in corso (2025): Il ritratto dell’artista

Dal 22 febbraio al 29 giugno 2025, il museo ospita “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso”, una straordinaria esposizione che racconta la storia dell’autoritratto attraverso oltre 300 opere, dall’antichità al Novecento.

  • Come si è evoluta l’immagine di sé nell’arte?
  • Qual è il legame tra l’autoritratto e il moderno concetto di selfie?

Questa mostra è un’occasione imperdibile per scoprire come gli artisti si sono rappresentati nei secoli!

Informazioni utili per la visita

  • Indirizzo: Piazza Guido da Montefeltro, Forlì
  • Orari:
    • Lunedì – Venerdì: 9:30 – 19:00
    • Sabato, Domenica e Festivi: 9:30 – 20:00
    • (biglietteria chiude un’ora prima)
  • Biglietti:
    • Intero: 14€
    • Ridotto: 12€
    • Bambini sopra i 6 anni: 5€
    • Acquistabili anche online

Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale Museo San Domenico Forlì.

Perché visitare il Museo San Domenico?

Se ami l’arte o vuoi scoprire la storia di Forlì attraverso i suoi tesori, il Museo San Domenico è una tappa imperdibile!

Ecco perché vale la pena visitarlo:

  • È uno dei più importanti poli museali d’Italia
  • Ospita mostre di livello internazionale
  • Il complesso architettonico stesso è un capolavoro storico
  • È il luogo perfetto per un viaggio nell’arte e nella storia

Dopo una giornata tra capolavori e cultura, concediti un momento di relax e ospitalità: Il Pozzo degli Aforismi è il rifugio perfetto per un soggiorno a Forlì all’insegna della tranquillità e del comfort.

Forlì ti aspetta: vieni a vivere l’arte ai Musei San Domenico!