Il lungo weekend del 2 giugno 2025: itinerario di 3 giorni in Romagna

Il ponte del 2 giugno si presenta come un’opportunità per immergersi in uno scrigno di tesori: un itinerario studiato per chi desidera allontanarsi dalla routine quotidiana e abbracciare la bellezza multiforme di una regione unica. “La Romagna non si racconta, si vive.” Questa affermazione racchiude l’essenza di una terra che pulsa di storia, vibra di una natura generosa e accoglie con il calore di tradizioni autentiche. Se cerchi un percorso che intrecci il fascino delle città d’arte, la serenità dei paesaggi appenninici e la rigenerante energia del mare Adriatico, questi 3 giorni in Romagna sono stati pensati proprio su misura per te.

Preparati a un viaggio che saprà conquistarti ad ogni tappa!

Giorno 1: Forlì – Un tuffo nel cuore storico, artistico e verde della Romagna

Il viaggio inizia a Forlì, nel cuore della Romagna, una città che sa sorprendere con la sua atmosfera e un patrimonio storico e culturale senza pari.

Dopo un risveglio all’insegna della tranquillità, ti consiglio di fare una passeggiata e immergerti nella maestosa Piazza Aurelio Saffi, circondata da imponenti edifici storici, la piazza è un vero e proprio palcoscenico che narra secoli di vita e cultura forlivese. Ammirate l’imponente Abbazia di San Mercuriale, con il suo campanile romanico, che svetta verso il cielo come fiero guardiano della città, testimone silenzioso di un passato intriso di spiritualità e arte.

Questa abbazia benedettina, dalle origini antichissime, custodisce al suo interno pregevoli opere d’arte e un’atmosfera di spiritualità palpabile

Prosegui verso il Palazzo Comunale, autentico gioiello architettonico che narra le vicende politiche e sociali della città attraverso i suoi porticati e le sue sale riccamente decorate.

Poco distante dal Palazzo Comunale si erge il Duomo di Santa Croce, simbolo di una tradizione popolare profonda e sincera. Presenta una facciata neoclassica e interni solenni.

La mattinata si arricchisce con una visita ai Musei San Domenico, un polo di primaria importanza, veri scrigni di tesori artistici e culturali che spaziano dalla pittura rinascimentale alle testimonianze archeologiche del territorio, a cui si affiancano mostre temporanee di respiro internazionale, in questo periodo ospita la mostra temporanea “il ritratto dell’artista“.

Nel pomeriggio, se il tempo lo permette, concediti una passeggiata rilassante lungo il Parco Urbano Franco Agosto: un’oasi verde nel cuore della città. Tra sentieri alberati, fontane zampillanti e angoli attrezzati con panchine e piccole aree gioco, potrete godervi un prezioso contatto con la natura, ricaricando le energie dopo l’immersione nella vita cittadina. Qui puoi fermarti per un caffè o una piadina in uno dei chioschi del parco, osservando la vivace vita locale.

La serata a Forlì sarà un’occasione imperdibile per deliziare il palato con i sapori autentici della cucina romagnola. Perditi tra i caratteristici ristorantini del centro storico, assaggiando prelibatezze come i cappelletti in brodo, i passatelli, la piadina farcita con salumi e formaggi locali, e magari accompagnando il tutto con un bicchiere di Sangiovese, il re dei vini romagnoli.

Giorno 2: Alla scoperta della Valle del Montone – Tra la maestosità dell’Acquacheta e il fascino medievale di Portico di Romagna

Il secondo giorno ti consiglio una gita fuori porta lontano dal trambusto cittadino, nel cuore verde dell’Appennino forlivese, la Valle del Montone.

Lasciati alle spalle il ritmo della città e preparati a immergerti in un paesaggio di incomparabile bellezza, dove boschi rigogliosi e cascate impetuose ti attendono.

La meta principale della mattinata è la maestosa cascata dell’Acquacheta, un luogo intriso di storia e fascino letterario, reso celebre dai versi di Dante Alighieri nella sua Divina Commedia.

cascata dell’acquacheta

Il percorso escursionistico che conduce alla cascata è relativamente semplice e accessibile a tutti, snodandosi attraverso una vegetazione lussureggiante, accompagnati dal rilassante suono dell’acqua che scorre.

Giunto alla cascata, lo spettacolo è mozzafiato: un potente salto d’acqua che si infrange sulle rocce sottostanti, creando un ambiente incantato, perfetto per immortalare ricordi indelebili.

Per il pranzo, abbandonati al piacere di un picnic all’aria aperta in uno dei tanti angoli suggestivi lungo il percorso o nei pressi della cascata. In alternativa, puoi gustare una tradizionale piadina romagnola preparata al chiosco di San Benedetto, o un pranzo in un ristorante di San Benedetto dove i sapori genuini dei prodotti tipici della zona sono una garanzia.




«Come quel fiume c’ha proprio cammino
prima dal Monte Viso ‘nver’ levante,
da la sinistra costa d’Apennino,
che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,
rimbomba là sovraSan Benedetto dell’Alpe
per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;
così, giù d’una ripa discoscesa,
trovammo risonar quell’acqua tinta,
sì che ‘n poc’ora avria l’orecchia offesa.»

Divina commedia , inferno xvi

Lungo la strada che scende a Portico, è d’obbligo una fermata a Bocconi. Nascosto tra i boschi della Valle del Montone, il Ponte della Brusìa è un elegante ponte medievale in pietra a schiena d’asino, costruito per collegare i poderi della zona. Con il suo fascino antico e il paesaggio incontaminato che lo circonda, è una tappa ideale per chi ama passeggiate nella natura, fare un bagno nelle fresche acque del montone e fotografare scorci da cartolina.

Portico di Romagna, ponte della brusia, cascata del lavane, ruscello acquacheta

Nel pomeriggio ti porto alla scoperta di Portico di Romagna, uno dei borghi più affascinanti e meglio conservati d’Italia, insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

Qui, il tempo sembra essersi fermato: passeggia tra le strette vie acciottolate, ammira l’elegante ponte medievale a schiena d’asino che attraversa il fiume Montone e lasciati sorprendere dalle antiche case torri che si ergono fiere, narrando storie secolari.

L’atmosfera qui è sospesa nel tempo, e ogni angolo narra storie secolari, facendoti sentire parte integrante di un passato vivido e accogliente unita alla calorosa accoglienza degli abitanti, rende questo angolo di Romagna un vero e proprio tesoro da scoprire e custodire.

Giorno 3: Una rinfrescante fuga al mare a Cesenatico

L’ultimo giorno del nostro itinerario è dedicato al mare, per concederti una pausa rigenerante all’aria aperta e al suono rilassante delle onde.

A poco più di mezz’ora da Forlì, Cesenatico ti attende con il suo caratteristico fascino marinaro e una vivace atmosfera che unisce storia e relax.

Inizia la giornata con una passeggiata lungo il Porto Canale Leonardesco, progettato da Leonardo da Vinci, dove le barche dai colori sgargianti e le tradizionali case dei pescatori raccontano di secoli di tradizione marinara.

La visita al Museo della Marineria ti permetterà di scoprire le storie dei marinai che hanno solcato l’Adriatico e di apprezzare il retaggio culturale che rende Cesenatico così speciale.

Trascorri il pomeriggio sulla spiaggia attrezzata, lasciandoti coccolare dal sole e dalla brezza marina, mentre per il pranzo deliziati con i sapori del pesce fresco.

Conclusione: Un mosaico di emozioni nel cuore della Romagna

Questo itinerario per il ponte del 2 giugno in Romagna è un invito a vivere una terra che sa sorprendere ad ogni angolo, unendo la ricchezza della storia e dell’arte con la genuinità di una natura inconfondibile e la freschezza del mare Adriatico.

Dalla vivacità di Forlì alla suggestione dei borghi medievali, dalla maestosità delle cascate dell’Acquacheta al fascino intramontabile di Cesenatico, ogni tappa è un tassello di un mosaico di emozioni, pensato per farti vivere un’esperienza autentica e memorabile.

Per completare questo percorso, ti consigliamo di scegliere come base il Pozzo degli Aforismi a Forlì, un luogo d’eccellenza che coniuga ospitalità e attenzione ai dettagli, garantendo un soggiorno indimenticabile in ogni sua sfumatura.

Lasciati ispirare, prepara le valigie e preparati a scoprire la Romagna con occhi nuovi. Questa terra non si racconta, si vive!

Scrivimi nei commenti quale itinerario ti ispira di più, ti aspetto in Romagna.